Autobomba ad Aleppo, la disperazione del fotografo eroe: in ginocchio dopo l'attacco suicida



E' a terra, in lacrime, con la macchina fotografica in mano. Una fotocamera che doveva documentare l'arrivo ad Aleppo di civili in fuga da Foua e Kefraya, due villaggi siriani controllati da ribelli islamisti e gruppi terroristi. Abd Alkader Habak, nel giorno dell'attacco suicida che ha causato la morte di almeno 126 persone, si è ritrovato invece a salvare vite.
Poco dopo l'esplosione, con altri colleghi presenti sul posto, ha ... continua a leggere


                  

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