I ricercatori australiani hanno creato una tecnologia ad ultrasuoni non invasiva che
pulisce il cervello dalle placche amiloidi neurotossici responsabili della perdita di
memoria e della declinazione della funzione cognitiva nei pazienti con malattia di Alzheimer.
Se una persona ha il morbo di Alzheimer, questo è di solito il risultato di un
accumulo di due tipi di lesioni: placche amiloidi e grovigli neurofibrillari. Le placche
amiloidi si trovano tra i neuroni e creano densi ammassi di molecole di betaamiloide.
I grovigli neurofibrillari si trovano all'interno dei neuroni del cervello e sono causati
da proteine difettose che si raggruppano in una massa densa e insolubile. Questo fa
sì che piccoli filamenti chiamati microtubuli si attorciglino, disturbando il trasporto di
materiali essenziali come sostanze nutritive e organelli.
Dato che non abbiamo alcun tipo di vaccino o misura preventiva per il morbo di Alzheimer, una malattia che colpisce 50 milioni di persone in tutto il mondo, c'è
stata una corsa per scoprire come trattarlo al meglio, iniziando con come pulire il
difettoso beta-amiloide e proteine dal cervello dei pazienti.
Ora una squadra del Queensland Brain Institute
presso l'Università del Queensland ha sviluppato
una soluzione molto promettente. Scrivendo in
Science Translational Medicine, il team descrive
la tecnica come ... continua a leggere





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